Il 14 febbraio 2014 è stata presentata ufficialmente presso lo spazio di co-working Toolbox di Torino, la Fondazione Make in Italy. Alla presentazione, seguita con interesse anche da CISE2007 attraverso il proprio rappresentante Paolo Bonelli, hanno partecipato il presidente onorario Carlo de Benedetti, il Presidente Massimo Banzi (inventore di Arduino) e il vice Presidente Riccardo Luna (giornalista, organizzatore della Maker Faire di Roma).
Scopo della Fondazione è quello di aiutare la comunità dei makers e fablab italiani a trovare i mezzi per partire e svilupparsi, oltre ad essere un riferimento per la classe politica utile a stimolare iniziative legislative che possano favorire lo sviluppo di questo settore.
La Fondazione, oltre ad offrire servizi di consulenza per la partecipazione a bandi sull’innovazione, europei o nazionali, intende creare anche un board di adolescenti maker, come organo consultivo. Un’idea simpatica, curiosa e senz’altro innovativa.
La parola maker identifica una persona che per hobby o per mestiere costruisce oggetti, per lo piu' nati nella sua testa. Il maker vuole entrare nelle cose, aprirle, per scoprire come funzionano. Il maker cerca di ottenere quello che vuole utilizzando materiali di recupero e quello che ha in casa.
L'elettronica open source e la fabbricazione digitale di oggetti, hanno recentemente dato una connotazione piu' precisa al maker. Si sono aperti in tutto il mondo luoghi, chiamati fablab, dove i maker s'incontrano e trovano gli strumenti per costruire i loro progetti. Il maker crede nel potere della condivisione delle idee e delle risorse per far crescere i propri progetti. Infatti se e' vero che la creativita' nasce dalla cultura, questa non si sarebbe sviluppata se l'umanita' non avesse condiviso i saperi nel corso di tutta la sua storia. Se i mezzi di comunicazione, come la lingua e la stampa hanno permesso la diffusione della cultura nel passato, oggi, la tecnologia di Internet ha amplificato in modo esponenziale questo processo.
Il mondo della ricerca sperimentale condivide con il movimento dei makers, il desiderio di conoscere il funzionamento della natura e degli oggetti costruiti dall'uomo, finalizzandolo ai bisogni della societa'.
L’associazione CISE2007 ha tra le sue attivita' progetti tipici da maker, come ARETHA, e per questo motivo segue da vicino e con estremo interesse tutto quello che avviene nel mondo dei Maker. Maggiore sensibilita' e' poi rivolta in particolare all'impatto che questo movimento potrà avere sul rinnovamento dell'economia italiana.